La maternità è considerata un evento significativo nella vita di una donna sia dal punto di vista fisico-biologico sia come esperienza psicologica. Dal periodo della gravidanza si verificano cambiamenti oggettivi e soggettivi che possono disorientare la madre e portare a disturbi dell'umore lievi o gravi come la depressione perinatale, il maternity blues, la depressione post-partum, la psicosi, ecc. Lo scopo di questo studio è stato quello di analizzare clinicamente le attuali conoscenze scientifiche sulle varie psicopatologie perinatali e sulle reazioni comportamentali estreme della madre nei confronti del bambino o di se stessa, spesso attribuite come inspiegabili "crisi di follia": neonaticidio, infanticidio e suicidio. La ricerca ha affrontato questi fenomeni sia dal punto di vista clinico che comportamentale per educare gli operatori sanitari, il personale dei centri sociali e le forze dell'ordine a comprendere che il 93% della comunicazione avviene attraverso il nostro corpo a partire dalle emozioni. Per avere un quadro completo, sono stati presi in considerazione anche fattori di rischio come l'ambiente familiare, lo status socioeconomico, l'area geografica, lo stile genitoriale, ecc. che, se patologici, possono contribuire a indurre la madre a commettere determinati crimini.
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